Il momento giusto per rilassarsi è quando non hai tempo per farlo
Sydney J. Harris
L’attività fisica e l’alimentazione non sono gli unici mezzi in grado di regalarci un corpo bello e armonioso. Anche il relax ha una notevole importanza poiché ci aiuta a ritemprare mente e spirito.
Certo non è facile rilassarsi in mezzo alle molte tensioni che la vita ci propone.
Spesso non si riesce a trovare il tempo o l’ambiente giusto per farlo, mentre altre volte non si conoscono le giuste tecniche di rilassamento.
Inizialmente il momento ideale per rilassarsi è la sera, un attimo prima di coricarsi.
Tuttavia, dopo aver imparato ad ascoltare il proprio corpo, abbandonarsi diventa più facile e lo si può fare in qualsiasi momento, per ritrovare energie al lavoro o per calmarsi dopo un lungo litigio.
Gli studi ci hanno aiutato a comprendere che nel cervello vi è un’intensa attività elettrica.
Nel 1929 il primo a descrivere i quattro tipi di ritmi o onde, dette elettroencefalografiche fu il dottor Hans Berger,
Ciascuna onda caratterizzata da diverse frequenze (o cicli al secondo).
Nel nostro contesto prendiamo soprattutto in esame il Ritmo Beta (frequenza superiore a 14 hertz).
È lo stato di veglia attiva, caratterizzata da tensione mentale e muscolare, che prevale quando siamo impegnati, vigili, con l’attenzione quasi tutta rivolta all’esterno o al rimurginio (dialogo interno) intenso.
È il ritmo del massimo dispendio di energie nervose e fisiche, in cui domina il sistema nervoso ortosimpatico.
Coincide anche con la fase di sonno paradosso ovvero di quando si sogna (fase REM).
È il ritmo dello stress acuto ed è a esso direttamente proporzionale.
Gli ormoni dello stress portano il cervello alla massima attività e, a lungo andare, al massimo logoramento da eccesso di superlavoro.
Gli iperattivi passano gran parte del loro tempo in questo ritmo.


Lo scopo del percorso personalizzato è di definire quali esercizi di rilassamento psico-fisico auto-indotto sono più indicati per ciascun soggetto, sulla base dei metodi sviluppati nel corso degli anni da professionisti e ricercatori.
Attraverso una serie di incontri individuali o di gruppo, è possibile sperimentare ed apprendere diverse tecniche di rilassamento.
Dalla tecnica di Jean Bergès, indicate specialmente nel trattamento della dislessia e disgrafia, al metodo Jacobson, con il rilassamento muscolare progressivo.
Dal metodo Soubiran, in cui il corpo viene preso in esame fin da subito nella sua totalità, alla tecnica di Feldenkrais, in grado rivelare e migliorare i comportamenti posturali abituali.
Fino alla tecnica dell’eutonia, volta ad aumentare la fluidità e l’armonia della postura e del movimento.
L’intervento della Dott.ssa Ilaria Civa Delfonte segue ogni soggetto con molta attenzione, aiutandolo ad individuare quali esercizi abbiano migliore efficacia e quali siano le tecniche di rilassamento più indicate.
La conduzione della Dott.ssa Ilaria Civa Delfonte porta a svolgere le pratiche anche in autonomia con il risultato di diminuire il carico di stress e favorire l’equilibrio tra mente e corpo, per ricaricare le energie e migliorare l’autostima.
Lo squilibrio o la poca cura di questi fattori col tempo portano a quello che comunemente viene chiamato stato di “stress” o meglio “distress” stress negativo.
Acquisire tecniche o strategie per il controllo dello stress e dei pensieri negativi che “avvelenano” il corpo e la mente rappresenta un aspetto utile sia da un punto di vista fisiologico che mentale.
Il rilassamento psicosomatico è appunto una tecnica attraverso la quale è possibile allentare le tensioni, attenuare lo stato ansioso e raggiungere un profondo stato di serenità.
In tal modo si recuperano le energie psico-fisiche e si favorisce la normalizzazione delle funzioni dei principali organi.L
Le tecniche di rilassamento, oltre che per l’efficacia sintomatica di alleviamento dello stress, sono utili strumenti per entrare in contatto con le sensazioni corporee che agiscono come segnali dello stato emotivo.
Favoriscono la presa di distanza dalle situazioni stressogene, facilitando il cambiamento di prospettiva e la risoggettivazione del problema, attivando un percorso di apprendimento per individuare quali aree somatiche si attivano, in che modo e quali percezioni e sensazioni le segnalano.
La specificità e l’efficacia del modello somatologico si sperimenta nell’acquisizione di un protocollo di rilevazione e intervento attraverso i “relais somatici dello stress”.
Si introduce il funzionamento delle catene muscolari ascendenti e discendenti e i test specifici per i diversi distretti e tessuti corporei.
I principali test posturali e la valutazione di debolezze e blocchi muscolari, apprendendo e sperimentando test di rilevazione e tecniche di alleviamento delle tensioni.
Le tecniche di rilassamento diventano uno strumento per dialogare con il sistema corpo-mente, per migliorare la qualità di vita e prevenire le cronicizzazioni.



Le connessioni tra anima (intesa come insieme di pensieri, emozioni, sentimenti) e corpo fisico sono da sempre oggetto di indagine da parte dell’uomo.
Se per l’Occidente si tratta di una ricerca abbastanza recente, sviluppatasi nell’ultimo secolo, le tradizioni orientali pongono la questione al centro di ogni disciplina, integrando i due ambiti in modo diverso a seconda delle finalità e del contesto, ma sempre affermando l’origine psichica di ogni manifestazione concreta.
In quest’ottica si muove la psicomotricità, un metodo efficace per favorire il benessere psicosomatico integrale che lavora sulle corrispondenze tra anatomia e funzioni psichiche.
Un accumulo di stress dovuto alla frenesia lavorativa o ad un cambiamento di vita, ad esempio, può comportare un incremento della tensione muscolare generale o localizzata, dando il via a processi di somatizzazione più o meno accentuati.
Per prevenire e migliorare questi disagi, le tecniche psicomotorie stimolano sia il corpo che la mente, attivando una serie di azioni mirate che coinvolgono entrambi le facoltà.
La Dottoressa Ilaria Civa Delfonte propone percorsi finalizzati al rilassamento psicosomatico a Parma, presso il suo studio professionale. Qui è possibile partecipare ad incontri individuali o di gruppo guidati.
Ottimi risultati si ottengono anche attraverso le piattaforme web, online, dove direttamente a casa delle persone si possono suggerire diverse attività a seconda delle necessità di ognuno.
Tecniche di rilassamento, esercizi mirati per la respirazione e il movimento, azioni di espressione corporea e di auto-percezione sono alcune delle attività utili a ritrovare equilibrio e benessere, favorendo un miglioramento delle funzioni vitali, dell’umore e dell’approccio relazionale.
Se da una parte, infatti, un malessere fisico può impedire un sereno svolgimento delle attività quotidiane, provocando frustrazione e nervosismo, d’altro canto un disequilibrio a livello psicologico può avere ripercussioni anche gravi sull’organismo.

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