Postura
La corretta postura può definirsi sinteticamente come la “deformazione coerente della gravità”, in altre parole la corretta postura altro non è che la posizione più idonea del nostro corpo nello spazio per attuare le funzioni antigravitarie con il minor dispendio energetico sia in deambulazione che in stazionamento, ad essa vengono a concorrere vari fattori (neurofisiologici, biomeccanici, emotivi, psicologici e relazionali).
Contribuiscono a problemi di postura un terreno piano che offre un numero ridotto e poco variabile (nel tempo e nello spazio) di messaggi di ritorno tramite il nostro piede, così come l’uso di scarpe con tacco alto che non fanno arrivare le informazioni dal terreno alla pianta del piede. Pertanto, la peggiore combinazione si ha con l’uso di scarpe alte su un terreno piano; la migliore, invece, con scarpe basse (al limite a piedi nudi) su terreno non uniforme, come camminare a piedi nudi sulla battigia o indossare scarpe basse durante un trekking.
Nell’ambiente oggi utilizzato nei paesi sviluppati, il terreno, ossia la superficie sulla quale si sviluppa l’antigravitarietà posturale, è piano. La postura è inquinata dal terreno piano e per conseguenza si rendono necessarie interfacce uomo/ambiente che consentano il riposizionamento spaziale corporeo con le caratteristiche di correttezza antigravitaria.
La postura di un individuo però è anche il frutto del vissuto della persona stessa nell’ambiente in cui vive, determinato anche da stress, traumi fisici ed emotivi, posture professionali scorrette ripetute e mantenute nel tempo, respirazione scorretta, squilibri biochimici derivati da una scorretta alimentazione, ecc..
Cosa bisogna fare allora per avere una postura corretta? Il tutto sta nel riuscire a rieducare i nostri muscoli ad una nuova posizione. La via più ovvia è quella di fare della ginnastica posturale o in alternativa un corso di pilates o di yoga, entrambi ottimi per raggiungere il nostro scopo. Quando parliamo di postura, non intendiamo ci riferiamo solo al momento in cui camminiamo, bensì anche alla posizione mentre stiamo seduti al PC o nella nostra auto.
La postura ideale è quella con la schiena dritta, testa alta e pancia in dentro, e per arrivare a questo risultato dobbiamo lavorare costantemente contro noi stessi ogni giorno. Per riuscire a mantenere la postura giusta è necessario allenare i nostri muscoli, pertanto abbinare una delle suddette attività fisiche è quasi indispensabile. La prima cosa che possiamo fare è cercare di renderci conto della nostra schiena curva e cercare di raddrizzarla ogni volta. La testa deve essere sempre alta come se una cordicella ce la mantenesse su, in modo che per guardare davanti a noi, non ci sia bisogno di alzare gli occhi.
Postura e comunicazione non verbale
A differenza della comunicazione verbale, quella non verbale è spesso involontaria, affidata inconsciamente ad una serie di atteggiamenti fisici legati alla postura e al movimento. Tensioni, blocchi affettivi, diffidenza e scarsa autostima sono alcune delle problematiche che è possibile rintracciare e risolvere a partire dalle abitudini posturali: il corpo è il nostro principale mezzo di comunicazione verso l’esterno ed assume comportamenti diversi a seconda della capacità espressiva di ciascuno.
Sulla base di questa consapevolezza, la Dottoressa Ilaria Civa Delfonte propone esercizi e percorsi ad hoc, in grado di fornire un valido aiuto per il miglioramento dell’instabilità posturale, della rigidità e degli automatismi fisici. Lavorando sul corpo, infatti, è possibile liberare le energie psichiche bloccate e favorire una maggiore apertura espressiva nei confronti dell’altro. Partendo dalla specificità di ogni persona vengono proposti i metodi e le tecniche più indicati, da sviluppare attraverso incontri individuali o di gruppo.
Aumentare l’auto-consapevolezza
Una postura corretta è sintomo di equilibrio e fluidità, sia a livello fisico che a livello psichico. Viceversa, difficoltà psicologiche di varia natura possono dare origine a problematiche fisiche come instabilità posturale, contratture muscolari e atteggiamenti di chiusura verso l’esterno. Saper riconoscere ed interpretare i segnali del corpo non è cosa facile, ma affidandosi alla competenza di un professionista è possibile aumentare l’autoconsapevolezza e acquisire nuovi strumenti per la comprensione di gestualità, movimenti e posture abituali: parte da qui il lavoro di rieducazione proposto dalla Dottoressa Ilaria Civa Delfonte, finalizzato all’acquisizione di una postura corretta. A Parma, presso lo studio della psicomotricista situato in piazza Badalocchio, è possibile intraprendere un percorso mirato, definito sulla base delle singole problematiche posturali e psicologiche. Attraverso una serie di incontri a cadenza regolare, ognuno può sviluppare una nuova attenzione sulle dinamiche che coinvolgono la mente e il corpo con l’obiettivo di sciogliere i nodi più difficili ed affrontare il presente con maggior equilibrio.
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