Per Mindfulness si intende comunemente una tecnica psicologica di meditazione sviluppata a partire dai precetti del buddhismo (ma scevra dalla componente religiosa) e volta a portare l’attenzione del soggetto in maniera non giudicante verso il momento presente.
Diversi protocolli di trattamento psicologico basati su tale tecnica meditativa sono stati sviluppati e validati in ambito clinico, dove hanno mostrato benefici significativi per il trattamento di diverse patologie psicologiche e anche il miglioramento di molti parametri ematici, ad esempio quelli legati a patologie infiammatorie,; significativi miglioramenti nella percezione di benessere fisico e mentale, creatività, parametri ematici sono stati dimostrati anche in soggetti sani che praticano la tecnica.
Il termine è la traduzione di “sati” che in lingua pāli, il linguaggio utilizzato dal Buddha per i suoi insegnamenti, significa essenzialmente consapevolezza, attenzione, attenzione sollecita, o piena consapevolezza mentale che sono qualità dell’essere che possono venire coltivate attraverso la meditazione. Nella tradizione buddhista la samma sati (“retta consapevolezza”) è una delle vie del Nobile Ottuplice Sentiero, l’ultima delle Quattro Nobili Verità, e la meditazione specifica ad essa collegata è chiamata Vipassana.
La moderna mindfulness è una tecnica psicologica basata su questa e altre tradizioni meditative.
La meditazione mindfulness viene praticata sedendosi con gli occhi chiusi, a gambe incrociate su un cuscino o su una sedia, con la schiena dritta. L’attenzione viene posta sul movimento dell’addome quando si respira o sulla consapevolezza del respiro, mentre si espira e si inspira dal naso. Se ci si distrae dal respiro, si nota passivamente che la mente vaga, ma in un modo accettante, non giudicante e quindi si torna a concentrarsi sul respiro.
I meditatori iniziano con brevi periodi di 10 minuti di pratica al giorno. Praticando regolarmente, diventa più facile mantenere l’attenzione focalizzata sul respiro. Alla fine la consapevolezza del respiro può essere estesa alla consapevolezza dei pensieri, delle parole, dei sentimenti e delle azioni.Un famoso esercizio integrativo di consapevolezza quotidiana, introdotto da Kabat-Zinn nel suo programma MBSR, è ad esempio la degustazione di uva passa, in cui viene assaggiato e mangiato con cura un chicco d’uva. Un altro esercizio proposto è la meditazione camminata, nella quale si compie ogni passo in modo lento e consapevole, immergendosi nel qui e ora delle sensazioni corporee e nel fluire del respiro.
Cosa bisogna fare allora per avere una postura corretta? Il tutto sta nel riuscire a rieducare i nostri muscoli ad una nuova posizione. La via più ovvia è quella di fare della ginnastica posturale o in alternativa un corso di pilates o di yoga, entrambi ottimi per raggiungere il nostro scopo. Quando parliamo di postura, non intendiamo ci riferiamo solo al momento in cui camminiamo, bensì anche alla posizione mentre stiamo seduti al PC o nella nostra auto.
La postura ideale è quella con la schiena dritta, testa alta e pancia in dentro, e per arrivare a questo risultato dobbiamo lavorare costantemente contro noi stessi ogni giorno. Per riuscire a mantenere la postura giusta è necessario allenare i nostri muscoli, pertanto abbinare una delle suddette attività fisiche è quasi indispensabile. La prima cosa che possiamo fare è cercare di renderci conto della nostra schiena curva e cercare di raddrizzarla ogni volta. La testa deve essere sempre alta come se una cordicella ce la mantenesse su, in modo che per guardare davanti a noi, non ci sia bisogno di alzare gli occhi.
Lo sviluppo della facoltà di mindfulness è affidato a momenti “formali” e a momenti “informali”, che consistono nel promuovere un abito mentale costante improntato alla continuità della consapevolezza nella vita quotidiana.
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La maggior parte delle proposte può essere svolte direttamente a casa tua, online, con i giusti accorgimenti, ma anche in Studio, a Parma e a Fornovo di Taro.
curiosità
Gli interventi terapeutici mindfulness-based hanno portato allo sviluppo di diverse tecniche psicologiche validate in ambito clinico, di cui fanno parte:
- Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR) sviluppate da Jon Kabat-Zinn nel 1979 presso il Medical Center della University of Massachusetts,
- Mindfulness-Based Cognitive Therapy (MBCT, una tecnica psicologica specificatamente sviluppata per diminuire le ricadute depressive),
- Acceptance and commitment therapy sviluppata per aumentare l’elasticità psicologica dei soggetti e renderli più resilienti.
- Dialectical behavior therapy sviluppata per il trattamento del disturbo border-line di personalità.
- Mode deactivation therapy specificatamente sviluppata per il trattamento di adolescenti con problemi comportamentali e psicologici, anche legati ad eventi traumatici.
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